cos'è il principio di sussidiarietà / what is the subsidiarity principle?

Le persone sono portatrici non solo di bisogni ma anche di capacità.
È possibile che queste capacità siano messe a disposizione della comunità per contribuire a dare soluzione, insieme con le amministrazioni pubbliche, ai problemi di interesse generale.

La legge di revisione costituzionale nel 2001 ha introdotto nella Costituzione il principio di sussidiarietà orizzontale con questa formulazione: “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà” (art. 118, ultimo comma).

Il principio di sussidiarietà vede la pubblica amministrazione e i cittadini come alleati e si pone come la piattaforma costituzionale sulla quale costruire una società di cittadini autonomi, responsabili e solidali

La cittadinanza attiva produce capitale sociale e promuove fiducia nei rapporti fra le persone e verso le istituzioni, realizzando una nuova forma di libertà solidale e responsabile finalizzata al miglioramento della vita di tutti.
Applicando la sussidiarietà i cittadini attivi danno vita ad una dimensione della democrazia fondata non sulla delega bensì sull’assunzione diretta di responsabilità nella sfera pubblica, facendo vivere nella quotidianità i principi fondamentali della Costituzione.

3 PASSI

Il primo passo per attuare la collaborazione tra i cittadini e l’Amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani, avviati per autonoma iniziativa dei cittadini o su proposta dell’Amministrazione, è la redazione del regolamento che disciplina il rapporto tra i due soggetti.
Il regolamento e suddiviso in sette capi e 24 articoli che definiscono i differenti aspetti del rapporto: le finalità, i principi le disposizioni generali, le azioni di intervento, le esenzioni e le agevolazioni, la formazione, l’autofinanziamento.
Il regolamento sarà approvato con delibera del Consiglio Comunale.
Ad oggi sono centinaia i comuni italiani che si sono dotati di questo strumento. In Liguria, i comuni di Genova, di Cogoleto e di Riomaggiore. Nella sola provincia di Torino quindici comuni.

Il secondo passo, contestuale al primo, è la presentazione all’Amministrazione della Proposta di Collaborazione in cui sono indicati i soggetti che offrono il loro contributo: Enti, associazioni, cittadini e le finalità e gli obbiettivi da raggiungere.

Infine con il Patto di Collaborazione, approvato in Giunta comunale, viene formalizzato il rapporto di sussidiarietà.
In premessa sono indicati tutti i soggetti coinvolti pubblici e privati, gli spazi o luoghi oggetto di cura condivisa e le attività da svolgere in quegli spazi. Negli articoli successivi viene definita la convenzione: oggetto, durata, impegni dei sottoscrittori, tempi e modi, copertura assicurativa, risoluzione e monitoraggio.

L’ASSOCIAZIONE LABSUS

Referente italiana per l’approfondimento dei diversi profili scientifici riguardanti il principio di sussidiarietà e la sua applicazione e attenta alla produzione dal basso di progetti e processi, l’Associazione senza fini di lucro LabSus coinvolge soggetti pubblici, privati e del terzo settore allo scopo di rafforzare le alleanze e le reti sociali sul territorio stimolando l’amministrazione condivisa dei beni comuni. In questi anni, con il sostegno della Compagnia di San Paolo, LabSus collabora sul territorio del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, per diffondere e valorizzare la cultura dell’Amministrazione condivisa. Nel proprio sito sono illustrate le numerose esperienze in tutto il territorio nazionale.

People are carriers not only of needs but also of capabilities.
It is possible that these capabilities are made available to the community to help solve problems of general interest together with public administrations.

The constitutional revision law in 2001 introduced the principle of horizontal subsidiarity into the Constitution with this formulation: “State, Regions, Metropolitan Cities, Provinces and Municipalities favor the autonomous initiative of citizens, individuals and associates, for the carrying out of activities of interest general, on the basis of the principle of subsidiarity “(Article 118, last paragraph).

The principle of subsidiarity sees the public administration and citizens as allies and acts as the constitutional platform on which to build a society of autonomous, responsible and supportive citizens

Active citizenship produces social capital and promotes trust in relationships between people and towards institutions, creating a new form of solidarity and responsible freedom aimed at improving everyone’s life.
By applying subsidiarity, active citizens give life to a dimension of democracy based not on delegation but on the direct assumption of responsibility in the public sphere, making the fundamental principles of the Constitution live in everyday life.

3 STEPS

The first step to implement the collaboration between citizens and the Administration for the shared care, regeneration and management of urban commons, initiated by autonomous citizens’ initiative or on the proposal of the Administration, is the drafting of the regulation that governs the relationship between the two subjects.
The regulation is divided into seven chapters and 24 articles that define the different aspects of the relationship: the purposes, principles, general provisions, intervention actions, exemptions and concessions, training, self-financing.
The regulation will be approved by resolution of the City Council.
To date, hundreds of Italian municipalities have equipped themselves with this tool. In Liguria, the municipalities of Genoa, Cogoleto and Riomaggiore. In the province of Turin alone, fifteen municipalities.

The second step, contextual to the first, is the presentation to the Administration of the Collaboration Proposal in which the subjects who offer their contribution are indicated: Bodies, associations, citizens and the aims and objectives to be achieved.

Finally, with the Collaboration Agreement, approved by the municipal council, the subsidiarity relationship is formalized.
The introduction indicates all the public and private parties involved, the spaces or places subject to shared care and the activities to be carried out in those spaces. The following articles define the agreement: subject, duration, commitments of the subscribers, times and methods, insurance coverage, termination and monitoring.

THE LABSUS ASSOCIATION

Italian referent for the in-depth study of the various scientific profiles concerning the subsidiarity principle and its application and attentive to the bottom-up production of projects and processes, the non-profit association LabSus involves public, private and third sector subjects in order to strengthen alliances and social networks in the area by stimulating the shared administration of common goods. In recent years, with the support of the Compagnia di San Paolo, LabSus collaborates on the territory of Piedmont, Liguria and Valle d’Aosta, to spread and enhance the culture of shared administration. The numerous experiences throughout the national territory are illustrated on its website.