tra arte e design: le lampade Kopffüssler I / between art e design: the Kopffüssler lamps I
Carin Grüdda è un’artista di origine tedesca ma da più di vent’anni si è stabilita a Lingueglietta, un paese vicino a Imperia. Nelle grandi fasce che circondano la sua casa e il suo atelier ha realizzato il parco di sculture “Tra i mondi” aperto anche al pubblico. Le sue preziose sculture in bronzo “vivono” in molte piazze e parchi in Italia, Svizzera, Germania e Austria.
Carin Grüdda is an artist of German origin but for more than twenty years she has been living in Lingueglietta, a town near Imperia. In the large bands that surround her house and her atelier, he created the sculpture park “Inbetween” which is also open to the public. His precious bronze sculptures “live” in many squares and parks in Italy, Switzerland, Germany and Austria.
Oltre ai bronzi crea altre opere: punte secche, assemblaggi, quadri, grafica, piccole sculture.
Tutte le immagini della pagina di proprietà di Carin Grüdda e tratte dal sito: www.carin-grudda.de/skuplturenpark
In addition to bronzes, he creates other works: dry tips, assemblages, paintings, graphics, small sculptures.
Non sono uno studioso d’arte ma un semplice fruitore e ai miei occhi le sue opere evocano una coinvolgente empatia. Le figure grottesche, stilizzate, a volte “buffe”, dai tratti semplici ma in realtà molto sofisticati, precisi ed essenziali colpiscono il cuore. Il Weltanschauung (“concezione del mondo”) di Carin è composto da personaggi, animali, creature a volte sofferenti, malinconiche, apparentemente effimere ma aperte all’abbraccio, all’altro. A volte mostrano sul loro corpo dei segni, dei simboli come cicatrici o scarificazioni che tracciano il loro racconto.
Kopffüssler è una parola tedesca, traducibile con “teste con le gambe”, che indica i disegni stilizzati dei bambini quando vogliono rappresentare con pochi tratti la figura umana.
A questa amica e grande artista mi sono ispirato per ideare un oggetto di design: le lampade Kopffüssler .
I am not an art scholar but a simple user and in my eyes his works evoke an engaging empathy. The grotesque, stylized, sometimes “funny” figures, with simple but actually very sophisticated, precise and essential features strike the heart. Carin’s Weltanschauung (“conception of the world”) is made up of characters, animals, creatures at times suffering, melancholy, apparently ephemeral but open to embrace, to the other. Sometimes they show signs on their bodies, symbols such as scars or scarifications that trace their story.
Kopffüssler is a German word, translatable as “heads with legs”, which indicates the stylized drawings of children when they want to represent the human figure with a few strokes.
I was inspired by this friend and great artist to create a design object: the Kopffüssler lamps.
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