l’ambientalismo è di destra o di sinistra? is environmentalism right-wing or left-wing?
Agricoltura biologica e biodinamica, omeopatia, vegetarianesimo e veganesimo, antivivisezionismo, rispetto degli ecosistemi e in generale della natura, sono ideali e pratiche che suonano da sempre come progressiste. Almeno questa è stata la mia sensazione.
Quando ho avuto modo di frequentare alcuni colleghi uniti tra di loro da convinzioni fermamente ecologiste, espresse anche attraverso le pratiche quotidiane, ho pensato che fosse una buona occasione per abbracciare nuovi paradigmi e abbandonare alcune cattive abitudini. Un giorno durante una discussione sui temi a loro cari una collega afferma “ma noi siamo diversi… noi siamo migliori!”
Cito Umberto Eco che nel libretto Il fascismo eterno, 2018, La Nave di Teseo suggerisce una lista di caratteristiche tipiche di quello che definisce l’UR-Fascismo o il fascismo eterno:
“L’elitismo è un aspetto tipico di ogni ideologia reazionaria, in quanto fondamentalmente aristocratico. Nel corso della storia, tutti gli elitismi aristocratici e militaristici hanno implicato il disprezzo per i deboli. L’Ur-Fascismo non può fare a meno di predicare un “elitismo popolare“. Ogni cittadino appartiene al popolo migliore del mondo, i membri del partito sono i cittadini migliori, ogni cittadino può (o dovrebbe) diventare un membro del partito. Ma non possono esserci patrizi senza plebei. Il leader, che sa bene come il suo potere non sia stato ottenuto per delega, ma conquistato con la forza, sa anche che la sua forza si basa sulla debolezza delle masse, così deboli da aver bisogno e da meritare un “dominatore“. Dal momento che il gruppo è organizzato gerarchicamente (secondo un modello militare), ogni leader subordinato disprezza i suoi subalterni, e ognuno di loro disprezza i suoi sottoposti. Tutto ciò rinforza il senso di un elitismo di massa.”
Al tempo non ero preparato a citare Eco, quindi dissi alla collega che non ha senso dividere tra buoni e cattivi perché si rischia di passare tra i cattivi. Ci sarà sempre qualcuno più sensibile. Qualcuno che spreca meno acqua, che usa più vestiti di seconda mano, che nemmeno si sposta in treno ma solo in bicicletta. Ci sarà sempre qualcuno “migliore”. Ovviamente persi molti punti all’interno del gruppo.
Dopo qualche tempo persi altri punti. Fui invitato ad un incontro su temi ambientalisti. Sala pienissima, giovani coppie con bambini piccoli seduti per terra, belle facce. I temi erano noti a tutti e ad un certo punto il relatore si infervora e cita i dati del crollo imminente, della fine della civiltà, del mondo come lo conosciamo, disperazione e morte. All’uscita, un po’ scossi, tutti si fermano a salutarsi, a chiacchierare, a presentarsi al relatore. Finalmente liberi i bambini giocano felici. Alla domanda dei miei colleghi su cosa pensassi dell’incontro risposi che mi era sembrato di essere in un film americano quando il pastore dal pulpito urla ai fedeli ‘…tutti quanti voi dovrete morire!’ Poi tutti escono, si salutano, fanno i complimenti al pastore per il sermone e si danno appuntamento alla prossima. Mi sembrava di aver assistito ad una specie di cerimonia, una messa laica. Le mie osservazioni non piacquero e capii che a breve la mia strada si sarebbe separata dal gruppo.
Di nuovo Umberto Eco: “Lo spirito critico opera distinzioni, e distinguere è un segno di modernità. Nella cultura moderna, la comunità scientifica intende il disaccordo come strumento di avanzamento delle conoscenze. Per l’Ur-Fascismo, il disaccordo è tradimento. Il disaccordo è inoltre un segno di diversità. L’Ur-Fascismo cresce e cerca il consenso sfruttando ed esacerbando la naturale paura della differenza. Il primo appello di un movimento fascista o prematuramente fascista è contro gli intrusi”
“L’Ur-Fascismo scaturisce dalla frustrazione individuale o sociale. Il che spiega perché una delle caratteristiche tipiche dei fascismi storici è stato l’appello alle classi medie frustrate, a disagio per qualche crisi economica o umiliazione politica, spaventate dalla pressione dei gruppi sociali subalterni. Nel nostro tempo, in cui i vecchi “proletari” stanno diventando piccola borghesia , il fascismo troverà in questa nuova maggioranza il suo uditorio.”
Ma l’ambientalismo è di destra o di sinistra?
Non sono d’accordo con chi sostiene che destra e sinistra siano la stessa cosa. I problemi delle persone, e in particolare quelli dell’ambiente, si possono tentare di risolvere applicando differenti modalità: di destra e di sinistra. E le diverse modalità si radicano su due valori in antitesi: diseguaglianza e uguaglianza.
Organic and biodynamic agriculture, homeopathy, vegetarianism and veganism, antivivisectionism, respect for ecosystems and nature in general, are ideals and practices that have always sounded as progressive. At least that was my feeling.
When I got to meet some colleagues united with each other by firmly ecological beliefs, also expressed through daily practices, I thought it was a good opportunity to embrace new paradigms and abandon some bad habits. One day during a discussion on the topics close to them, a colleague says “but we are different … we are better!”
I quote Umberto Eco that in the booklet Eternal fascism, 2018, La Nave di Teseo suggests a list of typical characteristics of what defines UR-Fascism or eternal fascism: “Elitism is a typical aspect of any reactionary ideology, as it is fundamentally aristocratic. Throughout history, all aristocratic and militaristic elitisms have implied contempt for the weak. Ur-Fascism cannot help but preach a “popular elitism”. Every citizen belongs to the best people in the world, party members are the best citizens, every citizen can (or should) become a party member. But there can be no patricians without plebeians. The leader, who knows well how his power was not obtained by proxy, but conquered by force, also knows that his strength is based on the weakness of the masses, so weak as to need and deserve a “ruler”. Since the group is organized hierarchically (according to a military model), each subordinate leader despises his subordinates, and each of them despises his subordinates. All this reinforces the sense of mass elitism. “
At the time I was not prepared to quote Eco, so I told my colleague that it makes no sense to divide between good and bad because there is a risk of switching between the bad. There will always be someone more sensitive. Someone who wastes less water, who uses more second-hand clothes, who does not even travel by train but only by bicycle. There will always be someone “better”. Obviously I lost many points within the group.
After some time I lost other points. I have been invited to a meeting on environmental issues. Full room, young couples with small children sitting on the ground, beautiful faces. The themes were known to all and at some point the speaker warmed up and cited the data of the impending collapse, the end of civilization, the world as we know it, despair and death. At the exit, a little shaken, everyone stops to greet each other, chat, introduce themselves to the speaker. Finally free children play happily. When asked by my colleagues about what I thought of the meeting, I replied that I seemed to be in an American film when the pastor from the pulpit shouts to the faithful … all of you will have to die ! ‘ Then everybody goes out, greets each other, congratulates the pastor for the sermon and they give each other appointments for the next meeting. It seemed to me that I had attended a sort of ceremony, a secular mass. My colleagues did not like my comments and I understood that soon my path would separate from the group.
Again Umberto Eco: “The critical spirit makes distinctions, and distinguishing is a sign of modernity. In modern culture, the scientific community understands disagreement as a tool for advancing knowledge. For Ur-Fascism, disagreement is treason. Disagreement is also a sign of diversity. Ur-Fascism grows and seeks consensus by exploiting and exacerbating the natural fear of difference. The first appeal of a fascist or prematurely fascist movement is against intruders “
“Ur-Fascism arises from individual or social frustration. Which explains why one of the typical characteristics of historical fascisms was the appeal to the frustrated middle classes, uneasy about some economic crisis or political humiliation, frightened by the pressure of the subordinate social groups. In our time, in which the old “proletarians” are becoming petty bourgeoisie, fascism will find its audience in this new majority. “
But is environmentalism right-wing or left-wing?
I don’t agree with those who claim that left and right are the same. The problems of people, and particularly those of the environment, can be attempted to solve by applying different methods: right and left. And the different modalities are rooted in two antithetical values: inequality and equality.
i miei post
Allarchitetturaartedomandetecnologia